Il Consiglio regionale, riunitosi stamane, ha approvato con 47 voti a favore, 8 contrari e 1 astenuto la legge che uniforma la normativa regionale alle disposizioni nazionali introdotte con il decreto cosiddetto 'Milleproroghe'.
=> Il Decreto Milleproroghe ha fissato diverse proroghe (una cinquantina) in vari settori, dal pubblico impiego, all'economia, all'edilizia.
Ricordiamo che il Decreto Milleproroghe, fra i tanti provvedimenti e slittamenti delle scadenze gia' fissate per alcuni settori, ha previsto anche la proroga dell'obbligo di installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione dei consumi individuali per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria.
Ma a seguito di quanto disposto dal Decreto, la Regione Lombardia, attraverso un comunicato di Infrastrutture Lombarde pubblicato sul portale del CURIT (Catasto Unico Regionale Impianti Termici), decise do non recepire quanto disposto dal Milleproroghe e non solo per quel che riguarda i sistemi di contabilizzazione e termoregolazione del calore negli edifici condominiali e polifunzionali, ma anche per l'aumento della quota dal 35% al 50% di energie rinnovabili per la copertura del fabbisogno energetico per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria (che da Decreto e' fissata adesso al 31 dicembre 2017). In particolare, nel comunicato la Lombardia dichiarava che:
- la proroga disposta con l'art. 6, co. 10, relativo all'obbligo di installazione dei contabilizzatori di calore, non ha effetto in Regione Lombardia, dal momento che sia la L.R. 24/2006 (art. 9, co. 1, lett. c, relativo all'obbligo di installazione), sia la L.R. 5/2013 (art. 9, co. 3, relativo alla decorrenza delle sanzioni), riportano la scadenza del 31 dicembre 2016; dunque una eventuale proroga della scadenza per l'obbligatorieta' di installazione dei suddetti sistemi, puo' essere disposta soltanto con una Legge Regionale;
- la proroga disposta con l'art. 12, co. 2, relativa all'obbligo di copertura da fonti rinnovabili, viene validata soltanto per i casi di ristrutturazione di edifici con superficie utile superiore a 1.000 mq. che non ricadono anche nella definizione di ristrutturazione importante di primo livello (come riportato dall'All. A al Decreto Regionale 6480/2015, punto 63).
Tale decisione fu contestata da Assoedilizia che aveva criticato fermamente tale interpretazione, precisando: 'e' vero che la potesta' legislativa in materia spetta alle Regioni, ma la Costituzione prevede che le Regioni debbano rispettare i principi fondamentali la cui determinazione spetta allo Stato'.
Alla luce della odierna decisione,presa in seno al Consiglio regionale, anche la Regione Lombardia adottera' la scadenza del 30 giugno per l'installazione installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione dei consumi individuali per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria.
=> Approvato il Milleproroghe. La casa ancora una volta nelle attenzioni del Legislatore. Ecco le novita' .