Ringraziamo l'Avv. Santo Durelli, del Foro di Genova, perla segnalazione alla redazione di Condominioweb della controversia, nella quale ha patrocinato con successo la causa attorea, e per la gentile concessione del testo della sentenza, inedita.
Un caso 'rumoroso'.Il turbamento della tranquillita' della vita domestica per effetto delle immissioni sonore prodotte da manifestazioni e spettacoli svolgentesi nella pubblica piazza ritorna all'attenzione dell'autorita' giudiziale.
Di nuovo, come altrove, il dito e' puntato contro l'Amministrazione comunale, rea di non aver approntato alcun accorgimento - riduzione del numero degli eventi/eliminazione delle esibizioni musicali/limitazione delle operazioni di allestimento, smontaggio, ecc. alle sole ore centrali del mattino, ecc. -, idoneo a risolvere la problematica sollevata dai residenti.
Nel caso di specie, i proprietari di un'abitazione - impiegata come seconda casa per le vacanze -in una localita' marina del Savonese hanno citato in giudizio il Comune,lamentando che le attivita' variamente connesse allo svolgimento dei frequenti spettacoli estivi (allestimento, applausi, vociare, ecc.) nella piazza antistante il proprio appartamento producessero immissioni sonore di gran lunga superiori al limite della normale tollerabilita' per un lungo arco di tempo, ossia dal primo pomeriggio sino a tarda notte.
Al giudice viene cosa'¬ rappresentata una situazione reputata fortemente lesiva dei diritti di proprieta' , alla salute e alla serenita' domestica, che rendepero' necessario un bilanciamento dei diversi interessi e diritti coinvolti.
=> Concerti in piazza. Il Comune risarcisce le immissioni intollerabili
Se il rumore prodotto impedisce una normale conversazione: le risultanze peritali e testimoniali. Sia la CTU che le deposizioni testimoniali hanno confermato l'intollerabilita' delle immissioni sonore prodotte: la consulenza tecnica d'ufficio ha, in particolare, tenuto conto della frequenza degli spettacoli, dell'uso residenziale dell'immobile, e della durata delle immissioni; e ha accertato che i livelli di rumorosita' erano superiori sia ai limiti fissati dal D.P.C.M. 14 novembre 97 che al limite, piu' restrittivo, di 3 decibel di differenziale, sia durante gli spettacoli sia durante le fasi di allestimento e smontaggio del palco e delle prove microfono, tanto a finestre aperte che a finestre chiuse.'Il differenziale tra il rumore residuo e l'ambientale misurato durante gli spettacoli ha raggiunto quasi 3db a finestre aperte ed il minimo e' stato di circa 10,7db, cosa'¬ da essere tra 3,5 e 10 volte superiore al valore limite di tollerabilita' '- si e' evidenziato, con impossibilita' peraltro di ridurre l'impatto acustico in ragione della peculiare conformazione della piazza.