Da una recente indagine il fenomeno delle morosita' si e' accentuato a causa della crisi economica e rischia di diventare una pericolosa abitudine. Ormai non pagare l'affitto di casa e' diventata quasi una “regola”. Infatti, la meta' dei proprietari, il 51%, denuncia mensilita' 'saltate'.
E' quanto emerge da un'indagine dell' Adnkronos, con il contributo delle associazioni territoriali che rappresentano gli inquilini e i proprietari.
Un dato, per altro, che cresce leggermente rispetto alla stessa rilevazione del marzo scorso, quando si attestava al 48%.
La situazione peggiora rispetto alla media nazionale in alcune aree del Sud, con Napoli e Palermo che arrivano a una quota di proprietari in credito vicina al 60%. Va meglio a Roma, 35%, e a Milano, dove la percentuale di proprietari che denuncia morosita' si attesta al 24%.
Come spiega Giorgio Spaziani Testa, presidente della Confedilizia, se gli inquilini per via della crisi fanno fatica a far saltare i soldi di un affitto (che spesso da solo si porta via la meta' di uno stipendio) non e' che i proprietari di quegli stessi immobili se la passino meglio: « Oltre agli inquilini a soffrire sono anche i proprietari che sono soggetti al pagamento delle imposte anche se i canoni non vengono riscossi per la morosita' ».
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In ambito condominiale la situazione e' ancora pia'¹ grave. Basti pensare che nella sola citta' di Padova e Provincia sono stati emessi 35 mila decreti ingiuntivi solo nel 2016: praticamente una crescita del 15% rispetto agli anni precedenti.
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In tempi di grave crisi economica anche le spese condominiali ne risentono di conseguenza e aumentano proporzionalmente i condo'mini morosi che si trovano in oggettive difficolta' finanziarie
Fonte => http://www.condominioweb.com/condomini-morosi-interessi-legali-quote.13403#ixzz4XQaI0sOw
«La morosita' e' il principale nodo della gestione degli immobili in questo lungo periodo di crisi» spiega Giorgio Cambruzzi, presidente dell'Anaci di Padova, «chi non paga scarica di fatto i propri costi sugli altri condo'mini mettendo spesso in difficolta' lo stesso amministratore che deve agire con decreto ingiuntivo per legge.
Ma il problema in realta' e' anche un altro: ogni singola causa costa mediamente 1.500 euro al condominio e dal decreto alla messa all'asta dell'unita' immobiliare per compensare i conti non saldati, passano mediamente sette anni.
A causa conclusa pero' il condoma'¬nio rischia di non vedere un centesimo a tutto vantaggio di istituti, come le banche, che hanno priorita' rispetto agli altri creditori».
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