Bloccato il pignoramento a seguito di istanza di ammissione alla procedura di composizione della crisi da sovra-indebitamento. Il Giudice di Lodi, con ordinanza del 3 marzo del 2017, ha applicato la c.d. legge salva suicidi (l.3/ 2012).
Si ringrazia l'Avvocato Monica Pagano, (studio Pagano & Partner e Riccio-Griffo & Partner) per la gentile segnalazione dell'interessante sentenza in commento.
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“Valutata l'esposizione delle ragioni dell'incapacita' del debitore di adempiere alle obbligazioni assunte, non possono, sotto pena di nullita' , essere iniziate o proseguite azioni cautelari o esecutive nè acquistati diritti di prelazione sul patrimonio oggetto di liquidazione da parte dei creditori aventi titolo o causa anteriore”. Questo e' il principio di diritto espresso dal Tribunale di Lodi con l'ordinanza del 3 marzo 2017 in merito alla legittimita' della procedura di sovra-indebitamento.
I fatti di causa. Tizio ex imprenditore, a causa del mancato incasso di somme nonchè oppresso dal peso degli interessi bancari, nel 2007 era stato costretto a chiudere la propria azienda del settore Edile, accumulando un debito molto maggiore dei beni a sua disposizione, casa compresa.
A fronte di tale drammatica situazione, il debitore e' ricorso alla procedura di sovra-indebitamento chiedendo l'interruzione e la sospensione di tutte le procedure esecutive e cautelari in essere nei suoi confronti.