Il PD ha presentato un emendamento alla Manovrina. Escluse dal bonus aree sportive con fini di lucro.
I tetti verdi oltre a costituire un vero e proprio polmone verde, proteggono dagli agenti atmosferici filtrando gli inquinanti e limitando l'escursione termica cui viene sottoposta la copertura fra l'estate e l'inverno limitando danni alla struttura e alla impermeabilizzazione.
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La soluzione del tetto giardino, migliora in modo significativo le prestazioni energetiche ed ambientali dell'edificio e contribuisce sensibilmente, tra l'altro, a ridurre le emissioni di CO2 (la vegetazione assorbe alcuni dei maggiori inquinanti emessi in atmosfera).
E' in progressivo sviluppo, infatti, la tendenza a trasformare le coperture delle strutture edilizie, sia piane che quelle a falde, in giardini pensili.
L'impatto visivo nei confronti dell'ambiente naturale, causato dagli edifici delle aree extraurbane, viene attenuato dalla presenza di questi 'tetti verdi' che ne modificano il profilo e, in alcuni casi, ne valorizzano l'aspetto.
Il condominio e la precedente proposta del M5S. Questa prevedeva che, in attuazione del DPR 59/2009 e della Legge 10/2013, occorreva incentivare la trasformazione dei lastrici solari in tetti verdi sia degli edifici pubblici che di quelli privati.
Per accedere all'eventuale bonus bisognerebbe documentare le spese relative a interventi di progettazione, esecuzione e manutenzione di giardini pensili, sui tetti degli edifici di nuova realizzazione o soggetti ad interventi di riqualificazione energetica, laddove non vietato da normative di decoro urbano e storico, favorendo, inoltre, il ripristino e la conservazione della biodiversita' .
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I particolari della precedente proposta. La proposta di legge, inoltre, specificava che il progetto di trasformazione del lastrico solare in tetto giardino dovra' essere redatto da un professionista abilitato alle progettazioni strutturali ed alle relative e necessarie verifiche. Quanto agli importi, tale proposta precisava che l'incentivo doveva consistere in una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino ad un valore massimo di 15.000 euro, da ripartire in non meno di 2 quote annuali di pari importo.
La nuova proposta del PD. Il partito democratico ha presentato un emendamento al decreto correttivo sui conti pubblici (la cosiddetta manovrina). In pratica viene proposta “una detrazione dall'imposta lorda del 50% per le spese sostenute dal 1° luglio 2017 al 31 dicembre 2019 per i cosiddetti 'tetti verdi', cioe' per la sistemazione a verde di aree scoperte 'di pertinenza delle unita' immobiliari'.
Questa particolare detrazione dovrebbe essere applicata per 'la realizzazione o l'adeguamento di impianti di irrigazione' nonchè 'lavori di restauro e recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico'. Inoltre, secondo la proposta in esame,la detrazione potrebbe anche dipendere da interventi 'finalizzati all'insediamento di attivita' di orti urbani e alla riqualificazione di tappeti erbosi'.
Diversamente, questa non e' riconosciuta per quelli 'utilizzati per uso sportivo con fini di lucro”.
Gli importi e i tipi di intervento. La detrazione dovrebbe operare fino a un valore massimo di 20 mila euro. Tale valore si riferisce, nello specifico, a 'interventi di carattere straordinario' sulle pertinenze 'di fabbricati di qualsiasi genere o tipo gia' esistenti, relativi alla sistemazione a verde di aree scoperte di pertinenza delle unita' immobiliari con particolare riguardo alla fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo'.
In conclusione, secondo questo emendamento, le detrazioni in questione, saranno fruibili nel limite massimo complessivo di 1 milione di euro per l'anno 2018, 4 milioni di euro per l'anno 2019 e 8 milioni di euro per l'anno 2020.
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