Spesso si sente parlare di responsabilita' solidale.
La maggior parte delle volte che si fa riferimento a questa ipotesi, lo si fa per delineare l'obbligo in capo a pia'¹ persone di far fronte ad una determinata spesa.
Il concetto di responsabilita' solidale e' strettamente connesso a quello di obbligazione solidale.
Che cos'e' la responsabilita' solidale?
Quando opera?
Quali sono i suoi limiti?
Responsabilita' solidale
Il codice civile parla di responsabilita' solidale nell'art. 2055 dettato nell'ambito della responsabilita' civile per fatti illeciti (responsabilita' extracontrattuale).
Recita la norma:
Se il fatto dannoso e' imputabile a pia'¹ persone, tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno.
Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro ciascuno degli altri, nella misura determinata dalla gravita' della rispettiva colpa e dall'entita' delle conseguenze che ne sono derivate.
Nel dubbio, le singole colpe si presumono uguali.
La responsabilita' solidale, quindi, e' quella situazione rispetto alla quale pia'¹ persone possono essere chiamate a rispondere del risarcimento in ragione di un danno.
Essere tutti responsabili per un danno, si badi, non vuol dire avere tutti quanti concorso nella medesima azione che l'ha causato.
Come ripetutamente specificato dalla Corte di Cassazione “l'unicita' del fatto dannoso richiesta dall'art. 2055 c.c., ai fini della configurabilita' della responsabilita' solidale degli autori dell'illecito, va intesa in senso non assoluto ma relativo, sicchè ricorre tale responsabilita' , volta a rafforzare la garanzia del danneggiato e non ad alleviare la responsabilita' degli autori dell'illecito, pur se il fatto dannoso sia derivato da pia'¹ azioni od omissioni, dolose o colpose, costituenti fatti illeciti distinti e anche diversi, semprechè le singole azioni o omissioni, legate da un vincolo di interdipendenza, abbiano concorso in maniera efficiente alla produzione del medesimo evento di danno, a nulla rilevando, a differenza di quanto accade nel campo penalistico, l'assenza di un collegamento psicologico tra le stesse, ovvero le diverse conseguenze dannose derivanti da quell'evento unitario, le quali potranno assumere rilievo ai fini dell'eventuale azione di regresso tra i danneggianti” (cosa'¬, ex pluribus, Cass. 24 settembre 2015, n. 18889 in Giustizia Civile Massimario 2015).
E' questo stesso rappresenta il limite del concorso solidale di responsabilita' : se oggi ho avuto un danno al lato destro della macchina e domani ne subiro' un altro al lato sinistro, chi li ha causati non e' responsabile in solido. Allo stesso modo vale per le infiltrazioni subite in stanze differenti, ecc. ecc.
Responsabilita' solidale e obbligazioni solidali
La natura solidale della responsabilita' implica la natura solidale dell'obbligo risarcitorio ad essa connesso.
L'obbligazione, dice l'art. 1292 c.c., e' solidale quando “quando pia'¹ debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno puo' essere costretto all'adempimento per la totalita' e l'adempimento da parte di uno libera gli altri”.
Questa e' solidarieta' del lato passivo, ma essa puo' esistere anche dal lato attivo, ossia quando sono i creditori da essere pia'¹ di uno.
Responsabilita' ed obbligazione solidale, quindi, stanno a dire che tutti gli interessati – singolarmente considerati – possono essere chiamati a rispondere per l'intero danno. Cio', pero', lascia impregiudicato il loro diritto di rivalersi sui coobbligati in ragione della loro parte di responsabilita' .
In ambito condominiale la misura della responsabilita' , ad esempio per i danni da infiltrazioni, e' pari ai millesimi di proprieta' di riferimento d'ognuno.
=> Danno da allagamento. Responsabilita' solidale tra il comune e il gestore della rete fognaria