Entro quanto tempo i condo'mini possono agire contro l'amministratore di condominio per fare valere le sue responsabilita' verso la compagine?
Per rispondere al quesito e' necessario:
Amministratore mandatario
L'amministratore del condominio raffigura un ufficio di diritto privato assimilabile al mandato con rappresentanza: con la conseguente applicazione, nei rapporti tra l'amministratore e ciascuno dei condomini,
L'amministratore del condominio raffigura un ufficio di diritto privato assimilabile al mandato con rappresentanza: con la conseguente applicazione, nei rapporti tra l'amministratore e ciascuno dei condomini, delle disposizioni sul mandato (Cass. SS.UU. n. 9148/08).
L'amministratore di condominio, una volta accettato l'incarico, diviene mandatario dei condo'mini, ossia loro legale rappresentante rispetto alla gestione e conservazione delle parti comuni dell'edificio.
Il mandato, e' utile ricordarlo, e' il contratto con il quale una parte, detta mandatario, si obbliga a compiere uno o pia'¹ atti giuridici per conto dell'altra, cioe' il mandante (art. 1703 c.c.).
In ambito condominiale, gli atti che il mandatario-amministratore deve compiere sono quelli indicati dalla legge (es. artt. 1129-1130 c.c.), nonchè quelli deliberati dall'assemblea dei condo'mini.
Nell'assolvere al proprio incarico il mandatario deve farlo osservando la diligenza del buon padre di famiglia (art. 1710 c.c.).
Al riguardo e' utile ricordare che:
=> L'amministratore puo' essere chiamato in giudizio in tutte le materie condominiali?
Responsabilita' dell'amministratore
Date queste fondamentali premesse e' possibile farne discendere delle conseguenze. Innanzitutto l'amministratore risponde verso i condo'mini a titolo di responsabilita' contrattuale.
Cio' vuol dire che il condo'mino o il condominio che voglia ottenere una sentenza di affermazione della responsabilita' contrattuale del proprio (ex?) legale rappresentante deve:
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Responsabilita' dell'amministratore
Date queste fondamentali premesse e' possibile farne discendere delle conseguenze. Innanzitutto l'amministratore risponde verso i condo'mini a titolo di responsabilita' contrattuale.
Cio' vuol dire che il condo'mino o il condominio che voglia ottenere una sentenza di affermazione della responsabilita' contrattuale del proprio (ex?) legale rappresentante deve:
a) provare l'esistenza del rapporto contrattuale;
b) provare l'inadempimento rispetto ad uno degli obblighi impostigli dalla legge;
c) provare il danno conseguente.
Spettera' all'amministratore fornire la prova dell'assenza di responsabilita' o comunque di danno derivante dalla propria condotta.
Prescrizione dell'azione di responsabilita'
In ambito giuridico il tempo ha un valore fondamentale in quanto comporta, superati determinati limiti, la prescrizione di determinate azioni.
Si badi: cio' che si prescrive non e' il diritto, ma la possibilita' di agire per farlo valere, tant'e' che chi porta avanti un'azione tecnicamente prescritta potrebbe vedere accolte le proprie ragioni se la prescrizione non viene eccepita dalla controparte, non essendo rilevabile d'ufficio (art. 2938 c.c.).
Qual e' il tempo di prescrizione dell'azione di responsabilita' civile contrattuale verso l'amministratore condominiale?
Al riguardo e' stato affermato che 'l'azione promossa dal condominio contro l'amministratore dello stesso diretta a far valere il risarcimento dei danni da inadempimento contrattuale, si configura come azione volta a far valere l'inadempimento all'obbligo dell'amministratore di eseguire il mandato conferitogli con la diligenza del buon padre di famiglia a norma dell'art. 1710 c.c.
Tale azione e' soggetta all'ordinaria prescrizione decennale ex art. 2946 c.c. (Cass. civ. 3233/82)' (App. Lecce 12 novembre 2015 n. 906).