Il Tribunale di Agrigento ha stabilito che, se i lavori per la realizzazione di due unita' abitative non si concludono entro tre anni dal rilascio della concessione edilizia, diventano abusive anche le opere gia' realizzate ma tale situazione non comporta anche la nullita' del contratto preliminare di cui gli immobili erano oggetto.
E' evidente, quindi, che tale disposizione non puo' trovare applicazione, neanche ricorrendo all'interpretazione analogica, al caso di specie ove oggetto del contratto preliminare e' un bene futuro che il promittente venditore si impegna a costruire.
Dunque, muovendo da tale considerazione, e' necessario analizzare i fatti di causa per comprendere le conclusioni alle quali giunge la sentenza.
Il fatto.
Tizio stipula un Il fatto.
Tizio stipula un contratt
Tizio stipula un
Le parti stabiliscono che in caso di mancato rilascio della concessione edilizia da parte del Comune entro cinque anni dalla stipula del preliminare, Tizio avrebbe potuto recedere dal contratto ed ottenere la restituzione della somma versata.
Caio ottiene la concessione edilizia nel giugno del 2005, ma a causa di una serie di vicende parallele quali conte
Caio ottiene la concessione edilizia nel giugno del 2005, ma a causa di una serie di vicende parallele quali contenziosi con i confinanti, i lavori non vengono ultimati entro il termine di tre anni previsto dall'art. 15 del Dpr 380/2001 e di
(Sul tema della nullita' del contratto preliminare privo di concessione edilizia si segnala:
Il preliminare di compravendita di un immobile da costruire e' nullo se manca la concessione edilizia)
In virta'¹ di tali circostanze Tizio,
In virta'¹ di tali circostanze Tizio, con procedimento sommario, ha chiesto che sia dichiarata:
- la nullita' del contratto preliminare per illiceita' della causa ai sensi dell'art. 1343 c.c.;
- nonchè la legittimita' d
La prima questione che ha esaminato il Tribunale e' proprio quella della decadenza del titolo
La prima questione che ha esaminato il Tribunale e' proprio quella della decadenza del titolo abilitativo rilasciato dal Comune dopo la stipula del contratto preliminare avente ad oggetto la realizzazione di due unita' abitative.
A tal riguardo il provvedimento evidenzia che non avendo la Regione Sicilia provveduto a recepire il Dpr 380 del 2001 rubricato “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, al caso in questione si applica quanto previsto dalla pregressa legge n. 10/1977 che, analogamente a quanto previsto dal citato Testo Unico, stabilisce che per la regolarita' della conces
=> Se il venditore non rispetta il termine di consegna dell'immobile
Nel caso di specie, quindi, i lavori iniziati il 25 agosto 2005 avrebbero dovuto concludersi entro il 25 agosto 2008, ma cosa'¬ non e' stato perchè i lavori non si sono conclusi entro tale ultimo termine comportando, di conseguenza, la decadenza dell'originaria concessione e rendendo abusive anche le opere gia' eseguite.
Dunque dal mancato rispetto dei termini previsti dalla legge per il compimento dei lavori autorizzati dalla concessione edilizia scaturisce, con chiarezza cristallina, solo l'abusiv
Nel caso di specie, quindi, i lavori iniziati il 25 agosto 2005 avrebbero dovuto concludersi entro il 25 agosto 2008, ma cosa'¬ non e' stato perchè i lavori non si sono conclusi entro t
Dunque dal mancato rispetto dei termini previsti dalla legge per il compimento dei lavori autorizzati dalla concessione edilizia scaturisce, con chiarezza cristallina, solo l'abusivita' delle opere gia' realizzate, ma che sorte viene riservata al non comporta anche la nullita' del contratto.
=> La definizione d
=> La definizione di compravendita
A tal proposito e' stato evidenziato che la nullita' e' una sanzione prevista dall'ordinamento che sanziona un vizio genetico ed originario del contratto “vizio che, nel caso di illiceita' della causa del contratto, si identifica nella finalizzazione dell' operazione negozi
A tal proposito e' stato evidenziato che la nullita' e' una sanzione prevista dall'ordinamento che
Nel caso di specie, invece, le parti hanno finito un preliminare avente ad oggetto il successivo trasferimento di unita' abitative ancora da realizzarsi e tale contratto perseguiva una funzione in sè consentita e meritevole di tutela da parte dell'ordinamento, mentre la decadenza del titolo concessorio e' un fatto, come appena detto, successivo alla conclusione del contratto.
Per tale ragione il
Per tale ragione il Giudice ha respinto la domanda diretta a dichiarare la nullita' del contratto preliminare, puntualizzando, inoltre, che nel caso di specie non puo' trovare applicazione neanche l'ipotesi prevista dal secondo comma dell'art. 40 della legge n. 47/1985 che sancisce la nullita' degli atti tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento di beni i
=> Nulli gli atti di trasferimento di immobili non in regola con la normativa urbanistica.
In conclusione, quindi, il Tribunale ha accertato la legittimita' del recesso dal preliminare da parte del promissario acquirente obbligando Caio alla restituirgli la somma versata al momento della conclusione del preliminare, mentre ha respinto la domanda volt
In conclusione, quindi, il Tribunale ha accertato la legittimita' del recesso dal preliminare da parte del promissario acquirente obbligando Caio alla restituirgli la somma versata
Questa la conclusione quindi: il contratto preliminare di compravendita di un bene immobile da realizzarsi non e' nullo se successivamente la concessione edilizia decade per mancata conclusione dei lavori assentiti entro il termine di tre anni previsto dalla legge (art. 15 Dpr 380/2001).<
=> Se il venditore non rispetta il termine di consegna dell'immobile
=> Com
=> Compravendita e obbligazioni del venditore
=> Assenza certificato di destinazione urbanistica e