Con legge n. 205 del 27.12.2017 il legislatore ha introdotto un nuovo incentivo applicabile, per l'anno 2018, ai lavori di sistemazione a verde. Sulla base dei primi chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate, rimarrebbero escluse dall'incentivo le spese di ordinaria manutenzione. Quali sono, quindi, le ipotesi agevolate?
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Con l'articolo 1, comma 12, legge n. 205/2017 viene introdotta una nuova detrazione sui lavori di sistemazione di aree scoperte private di edifici, impianti di irrigazione e realizzazione di coperture a verde, e parti comuni esterne di edifici condominiali. L'agevolazione, in particolare, consiste in una detrazione del 36% delle spese sostenute fino ad un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro.
In occasione di TELEFISCO 2018 e VIDEOFORUM 2018, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni interessanti spunti interpretativi sull'ambito di applicazione delle agevolazioni. Di seguito proponiamo alcune riflessioni circa le ipotesi ammesse ed escluse dall'agevolazione.
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Posso beneficiare dell'agevolazione per le spese di potatura? Si deve escludere dall'ambito di applicazione le spese di manutenzione ordinaria del verde, anche con riferimento alle operazioni di potatura.
Il carattere periodico dell'intervento, nonchè la preesistenza dell'area verde, non consentirebbe la fruizione del bonus fiscale.
La preclusione relativa ai lavori di potatura, in ogni caso, non e' assoluta:in occasione di operazioni di recupero a verde possono essere ammesse anche tali operazioni.
Se acquisto piante in vaso possono beneficiare dell'incentivo? Pur specificando che l'acquisto di piante in vaso non consente l'applicazione automatica del beneficio, l'Agenzia delle Entrate ha ammesso tale tipologia di spesa.
Si segnala, in ogni caso, che le piante in vaso possono essere incentivate solo se incluse in un piu' vasto programma di sistemazione a verde (ex novo o di rinnovamento).
A titolo esemplificativo, qualora venga recuperata a verde una parte comune condominiale, possono essere ammesse all'agevolazione anche le piante in vaso utilizzate ad ornamento.
Posso provvedere alla gestione in economia dei lavori di recupero a verde e beneficiare dell'agevolazione?Non possono essere incentivati i costi relativi ai materiali ed alle piante utilizzate per il recupero di un'area a verde, pertanto non e' possibile la gestione in economia delle lavorazioni.
Possono essere oggetto dell'agevolazione solo gli interventi e le opere complessivamente necessarie per la sistemazione a verde.
Devo abbattere un albero morto o pericolante. Posso beneficiare dell'incentivo? Pur riferendosi ad attivita' di manutenzione, si ritiene che l'abbattimento di alberi pericolanti o morti (in aree di confine, inclusi in cortili privati o parti comuni) possa beneficiare della detrazione d'imposta in quanto attivita' di carattere eccezionale.
La fruizione dell'incentivo, in questo caso, potrebbe fornire l'occasione per intervenire rispetto a specifiche situazioni di pericolo(molto spesso tollerate e protratte per anni con elevati rischi di danno).
Ho un terreno ciottolato adiacente all'abitazione dove e' rimasto accatastato materiale per numerosi anni. Posso recuperarle l'area a verde beneficiando del bonus? Considerato il carattere innovativo dell'intervento, si ritiene che tale fattispecie possa rientrare tra le ipotesi agevolate.
Allo stesso modo, nel caso in cui gli spazi pertinenti all'abitazione siano invasi da sterpi, o in stato di abbandono, il recupero dell'area puo' beneficiare dell'agevolazione.
Posso beneficiare dell'agevolazione per rinnovare il cortile dell'azienda? No, il beneficio e' riservato agli immobili abitativi.
Se vengono svolti lavori di sistemazione a verde sulle parti comuni condominiali, posso beneficiare dell'agevolazione per l'installazione di impianti di irrigazione sulla mia esclusiva proprieta' ? Si, in questo caso l'Agenzia delle Entrate ha previsto la contemporanea applicazione dell'agevolazione nel rispetto degli specifici limiti previsti dalla legge.
In questo caso il contribuente potra' beneficiare dell'agevolazione nel limite massimo di spesa di 5.000 euro per i lavori di recupero sulla sua proprieta' e, contemporaneamente, fruire dell'incentivo spettante per i lavori di sistemazione sulle parti comuni, nell'ulteriore limite di 5.000 euro per immobile abitativo.
Si segnala che il limite va applicato separatamente per le due distinte tipologie di intervento, e che non puo' essere sommato.
Pertanto, qualora il contribuente sostenga spese per 8.000 euro sulla sua proprieta' esclusiva e per 2.000 euro sulle parti comuni condominiali, potra' fruire dell'incentivo rispettivamente per 5.000 e 2.000 euro.
Si attende, in ogni caso, un intervento ufficiale dell'Agenzia delle Entrate che individui specificamente le singole ipotesi di applicazione dell'incentivo.
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