Il precedente amministratore del nostro condominio non aveva eseguito tutta una serie di decisioni che avevamo assunto in assemblea; anche per questo motivo l'abbiamo sostituito.
Il nuovo ha convocato un'assemblea per farci decidere in merito alla esecuzione delle decisioni prese e mai realizzate. Ma e' davvero necessario? Le delibere hanno una scadenza? Non avrebbe potuto agire di propria iniziativa realizzando i deliberati?
Questa la domanda che ci giunge da un nostro lettore, che in sostanza possiamo cosa'¬ sintetizzare: qual e' il tempo di validita' di una deliberazione dell'assemblea di condominio?
Delibere assemblea di condominio
E' noto ai pia'¹, ma e' sempre bene esplicitarlo pensando a chi si approccia alla materia, che le delibere adottate dall'assemblea di condominio rappresentano la volonta' del gruppo rispetto agli argomenti posti alla sua attenzione.
Se l'assemblea decide di cambiare amministratore, l'atto contenente tale volonta' e' la delibera di revoca e nomina. Allo stesso modo nel caso di scelta di un'impresa per la pulizia delle scale, per l'esecuzione di opere manutentive, ecc. ecc.
Con la delibere, in buona sostanza, i condo'mini decidono che cosa fare rispetto alla gestione delle parti comuni.
Le delibere condominiali hanno una caratteristica fondamentale: sono immediate esecutive ed obbligatorie per tutti i condo'mini, ivi compresi gli assenti ed i presenti dissenzienti ed astenuti. Sono solamente due le ipotesi in cui le decisioni assembleari perdono la loro efficacia:
a) in via temporanea a seguito di provvedimento di sospensione da parte dell'Autorita' Giudiziaria su richiesta del condo'mino:
b) in seguito a sentenza di invalidazione della delibera (sentenza che puo' appellata).
=> Le cause di nullita' delle delibere condominiali
Esecuzione delle delibere condominiali
Nei condomini che sono dotati di amministratore, questi ha tra le sue prerogative principali quella di eseguire le delibere condominiali. Non solamente per la sua funzione, principale e preminente, di esecutore della volonta' assembleare, ma anche e soprattutto perchè e' l'art. 1130 del codice civile ad indicare, al primo posto, l'esecuzione delle delibere tra le attribuzioni dell'amministratore.
Si deve sempre ricordare che l'amministratore e' mandatario dei condo'mini ed al rapporto tra queste parti si applicano anche le norme sul mandato, sicchè e' da considerarsi assodato che l'amministratore, per eseguire una delibera, possa/debba porre in essere tutti gli atti necessari alla esecuzione di quella decisione.
=> E' nulla la delibera condominiale se l'amministratore non mostra la documentazione contabile
Cosa'¬, ad esempio, se l'assemblea ha deciso di cambiare le plafoniere delle luci scale ed ha all'uopo stanziato una somma e scelto i modelli, senza dire null'altro, sara' possibile per l'amministratore investire un'impresa elettrica del compito di porre in essere quella decisione, id est dare concreta realizzazione al deliberato.
Tempistica esecuzione delibere
Ci sono decisioni dell'assemblea la cui tempistica di esecuzione e' insista nella decisione stessa: si pensi alla delibera con la quale si decide di aderire ad un'offerta di un fornitore di energia elettrica che scade entro ad una data precisa.
E' evidente, in questi casi, che la mancata esecuzione entro tale data comporta la decadenza dell'efficacia di quella delibera, salvo responsabilita' dell'amministratore per l'omessa tempestiva esecuzione.
Diverso il caso per altre decisioni non legate a fattori temporali. Si ipotizzi che l'assemblea abbia deciso di apportare delle modifiche migliorative dell'estetica dell'atrio d'ingresso, oppure abbia deliberato piccoli interventi manutentivi mai portati ad esecuzione.
In questo caso quelle decisioni restano sempre valide, sicchè a distanza di anni qualunque amministratore, leggendole e non trovando in atti revoche espresse o tacite potrebbe metterle direttamente in esecuzione.
Il fatto, come nel caso del nostro lettore, che un nuovo amministratore appena insediato convochi l'assemblea per chiedere conferma delle decisioni assunte in passato, e' sintomo di correttezza verso i propri amministrati, un modo di valutare l'attualita' di intenzioni espresse a suo tempo e rispetto alle quali potrebbe essere mutata la volonta' collegiale.
=> Nomina di un nuovo amministratore, passaggio di consegne e responsabilita'