Se il condominio non si avvale di intermediari o contratti di appalto o somministrazione preferendo affidare direttamente ai lavoratori l'esecuzione, ad esempio (della pulizie delle scale, della conduzione del giardino, di lavori di manutenzione ordinaria all'edificio), al medesimo, la legislazione consente di far ricorso al lavoro accessorio, compensando i prestatori utilizzati con i voucher senza superare il limite di 7.000 euro netti nell' anno solare.
Definizione. La disciplina del lavoro accessorio e' stata introdotta nel 2003 ed e' nota come “Legge Biagi”. E' una tipologia contrattuale atipi
Il Legislatore ha inteso intervenire modulando e semplificando quel rapporto di lavoro e collaborazione che era definito ed individuato come prestazione occasionale, chiarendo incontrovertibilmente quando si e' in presenza di una prestazione lavorativa “occasionale”.
Il lavoro accessorio non e' un rapporto d
Il lavoro accessorio non e' un rapporto di lavoro nè subordinato, nè autonomo, ma una semplice attivita' lavorativa il cui carattere occasionale e' definito dall'entita' del compenso erogato al lavoratore.
La disciplina attuale. Oggi, l'estensione dell'
La disciplina attuale. Oggi, l'estensione dell'utilizzo dei voucher legati al ricorso al lavoro accessorio sta assumendo dimensioni notevoli anche al di la' delle intenzioni del legislator
Per questo il Ministero del lavoro e l'Inps hanno da ultimo cercato di introdurre dei vincoli pia'¹ stringenti non tanto nei presupposti, quanto nelle modalita' procedimentali per acquisire i buoni.
=> A chi affidare il servizio di pulizia della scale condominiali per evitare d'inc
=> A chi affidare il servizio di pulizia della scale condominiali per evitare d'
Il compenso. Cio' che rende del tutto peculiare le prestazioni di lavoro accessorio e' la modalita' di pagamento del compenso, i voucher (buoni lavoro), che il committente deve preventivamente acquistare p