La Corte di Cassazione ha recentemente affrontato la tematica relativa alle detrazioni fiscali sugli interessi passivi del mutuo tra nudo proprietario e usufruttuario.
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La sentenza effettua un'interpretazione sistematica dell'art. 13 bis, lett. B) del Dpr 917/1986 nel testo ante riforma 2004 che stabiliva la detraibilita' degli interessi sui mutui garantiti da ipoteca sui immobili contratti per l'acquisto dell'unita' immobiliare da adibire ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto stesso, per stabilire se tale beneficio fiscale possa essere riconosciuto o meno anche all'usufruttuario e non solo al nudo proprietario.
La vicenda. Un contribuente, dopo aver ceduto alla moglie la nuda proprieta' di un immobile riservandosi l'usufrutto, nella dichiarazione dei redditi del 2002 provvedeva a portare in detrazione gli interessi passivi di un mutuo ipotecario attivato dopo l'acquisto del bene.
L'Agenzia delle Entrate ritenendo che tale soggetto, in quanto usufruttuario dell'immobile in questione, non aveva alcun diritto ad usufruire di tale detrazione, notificava al contribuente una cartella esattoriale.
Il contribuente impugnava tale atto dinanzi alla Commissione tributaria che provvedeva al suo annullamento.
L'Agenzia delle Entrate impugnava tale sentenza dinanzi alla Commissione Tributaria regionale.