Il Governo cercherà di spingere i condomini a effettuare opere di riqualificazione energetica sulla base del modello seguito dalle Energy Saving Company (società di servizi energetici) specializzate nella realizzazione di interventi nel settore della efficienza energetica
La maggior parte degli edifici esistenti in Italia è stata edificata in un periodo antecedente alle leggi sul contenimento energetico e l'80% di questi edifici non ha mai subito interventi di riqualificazione energetica. I condomini, nei quali risiedono più di 24 milioni di persone in Italia, rientrano proprio in questa classe di edifici registrando consumi energetici maggiori di quelli che caratterizzano la media italiana. In tale scenario è utile ricordare che la riqualificazione energetica, oltre ad incidere favorevolmente sulle tasche dei consumatori attraverso una sensibile riduzione delle spese di riscaldamento e condizionamento, contribuisce anche a ridurre l'utilizzo dei combustibili e, di conseguenza, a una maggiore protezione dell'ambiente in cui viviamo.Un edificio realizzato prima delle leggi sul contenimento energetico risulta avere un indice di prestazione energetica EPi compreso tra i 150 e 250 kWh/(m2 anno), ovvero valori di un ordine di grandezza superiore rispetto all'efficienza di un edificio conforme alla normativa.
Negli ultimi anni il legislatore, sia nazionale e che europeo, è intervenuto più volte in materia di riqualificazione energetica degli edifici di nuova costruzione o facenti parte del patrimonio edilizio esistente, al fine di orientare i cittadini alla realizzazione di impianti virtuosi e alla predisposizione di tutti quegli accorgimenti tecnici idonei a evitare dispersioni e favorire il risparmio energetico. Tali strumenti in vigore per la riqualificazione energetica risultano inefficaci e difficili da applicare poichè i possibili beneficiari dei bonus fiscali sono limitati e la detrazione è basata sul costo del provvedimento e non sul risparmio ottenuto dal particolare intervento.
Secondo quanto anticipato in questi giorni dal Ministro delle infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, la volontà del Governo sarebbe indirizzata a prolungare il bonus fiscale per l'efficientamento energetico e ad allargare la platea dei possibili beneficiari. L'ampliamento dell'ecobonus interesserebbe il patrimonio di edilizia pubblica e altri ambiti dove è necessaria una manutenzione straordinaria, come i condomini che, soprattutto se costruiti nell'epoca del boom edilizio, non rispondono più ai requisiti di sostenibilità energetica richiesti delle attuali normativa.
Si cercherà di spingere i condomini a effettuare opere di riqualificazione energetica non limitandosi alla singola unità immobiliare ma all'intero edificio sulla base del modello seguito dalle ESCO - Energy Saving Company - società di servizi energetici specializzate nella realizzazione di interventi nel settore della efficienza energetica. Tali società liberano il singolo condomino dalle spese relative agli interventi migliorativi, accollandosi esse stesse l'investimento iniziale e incassando, successivamente, i risparmi in bolletta e gli incentivi nazionali previsti, in accordo a un regolare contratto.
Gli inquilini di un condominio non saranno, dunque, interessati da alcun costo dei lavori beneficiando sin da subito di una riduzione in bolletta. Quest'ultima però viene pagata dagli stessi con l'importo che aveva prima della realizzazione dell'efficientamento energetico sull'edificio; il risparmio in bolletta, insieme all'incentivo fiscale, rappresenta il guadagno della società. Il processo continua sino al termine previsto dal contratto tra società e condominio, oltre il quale il prezzo della bolletta scende.
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Le ESCO operano nell'ottica della garanzia dei risultati e di finanziamento tramite terzi. Esse offrono servizi energetici integrati all'utente,quali servizi di progettazione, installazione, manutenzione e gestione degli impianti. L'operato di queste società è strutturato nel seguente modo:in primo luogo viene effettuata una diagnosi energetica sull'immobile che individua gli sprechi, le inefficienze energetiche e gli usi impropri; quindi viene redatto un progetto esecutivo, contenente i possibili interventi con i risparmi conseguibili e i tempi di realizzazione, nonché le modalità per reperire i capitali e distribuire i risparmi. Segue la fase di realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica e di definizione delle modalità di gestione e manutenzione degli impianti, per il periodo previsto nella fase contrattuale.
I lavori legati alla riqualificazione energetica dell'intero edificio potranno, in questo modo, interessare tutti quei condomini in cui non si era potuto intervenire fino ad ora, a causa di un mancato accordo tra gli inquilini in relazione ai costi elevati richiesti dagli interventi. L'edificio interessato può così beneficiare di: