La necessita' di trovare un parcheggio prevale sull'esigenza dei condomini di veder sfruttato il cortile comune non come parcheggio.
Per “parcheggio” si intende ogni “area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta regolamentata o non dei veicoli” (art 3, n. 34 del Codice della Strada).
Il cortile condominiale puo' essere trasformato in parcheggio, se si adottano i giusti rimedi per non pregiudicare gli interessi di alcuno dei condo'mini.
In particolare, la relativa trasformazione comporta la scelta di soluzioni che rendano compatibili in sè i concetti, da un parte, di innovazione (1120 codice civile)e, dall'altra, di pari uso e/o di godimento paritario (1102 codice civile).
=> L'utilizzo atipico del parcheggio condominiale
Il fatto.Tizia e' proprietario di un appartamento ubicato al piano rialzato di un condominio romano. Di fronte alle proprie finestre c'e' il cortile condominiale. Circa un decennio addietro l'assemblea dei condo'mini ha deciso di consentire l'impiego come parcheggio delle autovetture dei condo'mini.
Il mutamento della destinazione d'uso e' coinciso con l'applicazione di una disciplina per l'utilizzo. In ossequio alle norme antincendio e a quelle relative alla tolleranza d'uso, l'assemblea dei condo'mini ha deciso parimenti di segnare per terra gli stalli da utilizzare e di allocare delle fioriere per impedirne lo sconfinamento, sa'¬ da lasciare spazio ai margini delle finestre dell'appartamento di Tizia.