Un'equiparazione delle unita' immobiliari date in locazione per meno di trenta giorni alle strutture turistico-ricettive, con la conseguenza di applicare alle prime l'imposta di soggiorno prevista per le seconde.
La manovra correttiva (c.d. manovrina) dei conti pubblici per il 2017 (D.L. 50/2017 in Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile 2017), ha introdotto un regime di cedolare anche per le locazioni brevi.
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In particolare, l'art. 4 del citato decreto ha introdotto nuovi adempimenti per le locazioni brevi, pia'¹ precisamente per i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attivita' d'impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attivita' di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali online.
I proprietari di casa avranno cosa'¬ due possibilita' : esercitare l'opzione per la cedolare secca del 21% oppure assoggettare all'Irpef i proventi delle locazioni brevi, indicandoli nella dichiarazione dei redditi.
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Le novita' . Alcuni emendamenti al decreto correttivo sui conti pubblici, la cosiddetta manovrina, hanno messo in evidenza che alcuni aspetti della cosiddetta 'tassa Airbnb', ossia l'insieme di regole introdotte per le locazioni brevi.
Il fondo. L'istituzione di un Fondodi cinque milioni di euro per il 2017 finalizzato alla riduzione dell'aliquota - fissata al 21% - applicata sulle locazioni brevi. La riduzione andrebbe a beneficio dei 'soggetti il cui reddito complessivo derivante dalle locazioni turistiche non sia superiore a 10,000 euro annui.
I dati e la copertura assicurativa. La proposta stabilisce anche che chi opera mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unita' immobiliari da locare deve trasmettere 'i dati relativi ai contratti' conclusi grazie al proprio tramite. Inoltre, l'emendamento impone per gli immobili oggetto di locazioni brevi una copertura assicurativa per il risarcimento danni.
L'applicazione della ritenutad'imposta. Tra le novita' , vi e' anche quella dellaqualificazione degli intermediari come sostituti d'imposta, gia' oggetto dell'articolo 4 (cosiddetta 'tassa Airbnb') nella versione dell'Esecutivo.
Su questo aspetto, l'emendamento Fregolent ha confermato che chi 'esercita l'attivita' ' di locazione breve e incassa 'i canoni, i corrispettivi, o una quota di questi', opera come sostituto d'imposta 'una ritenuta del 21% sull'ammontare dei canoni e corrispettivi complessivi'
L'imposta di soggiorno. Ai fini della comunicazione delle generalita' degli alloggiati, per le rilevazioni statistiche sulla capacita' degli esercizi ricettivi e sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi e per il pagamento del canone speciale per la ricezione delle trasmissioni radiotelevisive e dei compensi relativi ai diritti d'autore ed ai diritti connessi, gli emendamenti hanno previsto l'equiparazione dell'applicazione dell'imposta di soggiorno a quella dell' imposta municipale propria e della tassa sui rifiuti.
Gestione di camere e presunzione di attivita' d'impresa. Chi realizzi offerte oltre i limiti consentiti - stabilisce ancora l'emendamento Bernardo - e senza iscrizione nel registro delle imprese e' soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria tra i 300 e i 3 mila euro per ogni comunicazione rivolta al pubblico e per ogni giorno di pubblicazione della stessa.
In pratica, con tale emendamento, si vuole presumere che nell'ambito della cosiddetta tassa Airbnb, un alloggio fornito a titolo oneroso per meno di otto giorni, 'anche mediante contratti di locazione di immobili', sia stato concesso in ogni caso 'nell'ambito dell'attivita' di impresa'.
Tale presunzione dovrebbe comunque valere in caso di 'gestione di pia'¹ di tre camere, anche se distribuite in pia'¹ unita' abitative, o se la relativa offerta viene rivolta al pubblico per pia'¹ di sessanta giorni complessivi nel corso dell'anno civile'.
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