Con il presente scritto, prendendo a prestito la motivazione contenuta nella sentenza n° 999/2017 emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione staccata di Salerno, si vuole offrire un panorama sulle normative che si sono avvicendate in tema di “parcheggio all'interno del condominio degli edifici” e sulla interpretazione che su di esse vi ha svolto la giurisprudenza di legittimita' (cosa'¬ da cadenzarne contenuti ed effetti).
=> Assegnazione dei posti auto in misura maggiore
Si tratta di una disciplinata articolata e complessa: talvolta farraginosa, talaltra confusa; in quanto tale foriera di tante cause pendenti avanti i tribunali italiani(chi scrive vi ha realizzato un volume, edito da Condominioweb, a cui si rimanda per ogni pia'¹ opportuno approfondimento).
Questa sede puo' essere un'occasione per fare un po' di chiarezza, ricostituendo l'iter normativo e giurisprudenziale.
=> Cosa occorre tener conto per determinare l'area destinata a parcheggio
Il fatto.Il fatto storico che offre tale riflessione ai giudici amministrativi e' uno dei tanti, in cui un privato acquista un'area gia' vincolata a parcheggio, secondo le previsioni di cui alla Legge Ponte, e desidera venir meno al rapporto pertinenziale segnato nel provvedimento amministrativo originario.
Nello specifico, Tizia acquista un terreno per costruirvi un edificio destinato a civile abitazione. Chi glielo ha ceduto aveva gia' ottenuto il “Permesso di Costruire”, a condizione che all'interno dell'area in cui doveva sorgere il manufatto fosse: “… riservato apposito spazio per il parcheggio non inferiore ad 1 mq per ogni 10 mc di costruzione”.