“Deve ritenersi che il condominio sia custode delle parti comuni dell'edificio e che il vizio di costruzione, anche se ascrivibile al terzo costruttore, non escluda la responsabilita' del condominio custode nei confronti del singolo proprietario esclusivo danneggiato: ne consegue che detto ente di gestione deve essere condannato al risarcimento in favore del condomino per non aver provveduto alla coibentazione dei muri esterni del fabbricato in presenza dei danni lamentati dal proprietario esclusivo”.
Questo e' il principio di diritto espresso dal Tribunale di Napoli con la pronuncia n. 687 del 20 gennaio 2016 in merito alla mancata coibentazione in condominio.
=> Il condominio deve assumere, nell'interesse comune, l'obbligo di provvedere a nuove opere di coibentazione
I fatti di causa. Tizio, condomino e proprietario di un immobile, citava in giudizio il proprio condominio in quanto aveva subito dei danni dovuti alla mancanza dei lavori di coibentazione (pia'¹ volte sollecitati). Per tali ragioni chiedeva al giudice adito il risarcimento dei danni subiti. Costituendosi in giudizio, il condominio contestava in toto le pretese dell'attore.
Il c.d. Cappotto termico. Il sistema di isolamento cosa'¬ detto a capotto termico permette una migliore coibentazione delle unita' immobiliari presenti in un edificio isolando, rispetto all'esterno, le pareti di una costruzione.
Il cappotto si differenzia dal sistema di isolamento posato all'interno delle unita' immobiliari, in quanto lo stesso viene posizionato sulle pareti esterne dell'edificio, consentendo in questo modo un isolamento completo e non limitato al singolo appartamento.
Indubbiamente a seguito dell'installazione dei pannelli isolanti i muri perimetrali dell'edificio presenteranno una diversa consistenza materiale data per l'appunto dall'esistenza dell'isolante medesimo.