Ancora una volta una pronuncia di merito si sofferma sulle conseguenze degli errori di fatturazionenellafornitura di energia elettrica, infatti il Giudice di Pace di Napoli ha condannato la societa' erogatrice di energia elettrica per aver erroneamente classificato l'utenza come “uso domestico-non residente”, alla restituzione all'utente degli importi indebitamente percepiti. (Giudice di Pace di Napoli, 15.2.2016).
Tizio stipula nel 2007 un contratto di somministrazione di energia elettrica con la societa' Zeta presso la sua abitazione classificando la stessa come fornitura di en
Malgrado la chiara individuazione nel contratto della tipologia di fornitura, la societa' erogatrice ha emesso una serie di fatture per tale utenza classificandola con la voce fornitura di energia per “uso
Tizio, quindi, a fronte di tale evidente errore di classificazione della tipologia di utenza, considerando che la stessa comportava un considerevole aumento di spesa, ha segnalato la situazione alla societa' Zeta con svariati reclami telefonici e tram
=> ENI. Gravi errori in materia di fatturazione. Obbligo di risarcimento per gli utenti
A tal punto Tizio decide di citare in giudizio la societa' fornitrice di energia elettrica ricostruendo, nell'atto di
A tal punto Tizio decide di citare in giudizio la societa' fornitrice di energia elettrica ricostruendo, nell'atto di citazione, dettagliatamente l'accaduto precisando che per la s
(In tema di distacco errato dalla fornitura di energia elettrica e di condanna del gestore al risarcimento del danno si segnala: Risarcimento del danno per distacco errato dell'energia elettrica)
Tizio, quindi, ha chiesto al Giudice di Pace la condanna della societa' fornitrice di energia elettrica alla restituzione del 30% dell'importo complessivo delle bollette a causa dell'erronea applicazione della tariffa per “uso domestico-non residente”.
La societa' fornitrice di energia elettrica, una volta instaurato il giudizio, ha eccepito la nullita
Tizio, quindi, ha chiesto al Giudice di Pace la condanna della societa' fornitrice di energia elettrica alla restituzione del 30% dell'importo complessivo delle bollette a causa dell'erronea applicazione della tariffa per “uso domestico-non residente”.
La societa' fornitric
La societa' fornitrice di energia elettrica, una volta instaurato il giudizio, ha eccepito la nullita' della domanda e la sua inammissibilita' in fatto ed in diritto.
D'altra parte l'attore, invece, ha ulteriormente dimostrato la veridicita' di quanto de
D'altra parte l'attore, invece, ha ulteriormente dimostrato la veridicita' di quanto dedotto nell'atto introduttivo depositando due lettere inviate da
(Vedasi in tema di fornitura di energia il seguente commento alla sentenza che ha condannato l'Enel per l'individuazione di costi ulteriori nel pagamento delle fatture: Fatture per la fornitura di energia elet
Il Giudice di Pace di Napoli, con sentenza del 15 febbraio 2016, dopo aver verificato che l'erronea applicazione tariffaria per non residenti nel caso di specie ha determinato una maggiorazione del 30% dell'importo delle bollette, ha condannato la societa' fornitrice di energia elettrica alla restituzione della somma indebitamente percepita (ex a
Tale sentenza, quindi, invita gli utenti a verificare sempre se la classificazione della tipologia dei consumi corrisponde a quanto concordato con la societa' fornitrice nel contratto di somministrazione, dato che un errore nella classificazione della tipologia di utenza (uso domestico- residente invece di uso domestico-residente) puo' determinare un notevole aumento dell'importo da pagare.
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=> In arrivo grandi novita' nel settore dell'energia elettrica.
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