Come effettuare praticamente la ripartizione delle spese?
Arriviamo al punto in cui ci sostituiamo al programma gestionale, ovvero alla calcolatrice, calcolando manualmente la ripartizione di una spesa condominiale.
Ipotizziamo che vi sia da suddividere il compenso dell'amministratore, pari ad € 1.500,00 tra sei condo'mini ognuno titolare di una quota millesimale. Ricordiamo che la retribuzione del mandatario e' una spesa cosa'¬ detta generale e come tale da ripartirsi secondo i millesimi di proprieta' . Queste nella tabella le quote millesimali di ogni condo'mino.
Conosciuti i millesimi d'ognuno possiamo desumere la quota di riferimento, con una semplice operazione matematica, cioe' tramite una proporzione matematica dove sono noti tre termini (compenso complessivo, totale millesimi e singole quote) e di volta in volta solamente uno e' sconosciuto, ossia la quota dei condo'mini.
La formula e' la seguente: 1500 (compenso amministratore) : 1000 (totale millesimi) = x (quota compenso singolo condomino) : 150,20 (quota condo'mino Tizio).
Per semplicita' espositiva svilupperemo solamente una quota.
Ripetendo l'operazione per ogni condo'mino, avremo la seguente ripartizione della spesa
Il calcolo appena individuato vale tanto in relazione al
Il calcolo appena individuato vale tanto in relazione alla predisposizione del piano di riparto del preventivo di spesa, tanto in relazione al rendiconto di gestione. Chiaramente la somma potrebbe aumentare laddove il compenso dell'amministratore contenesse delle voci variabili attivabili esclusivamente al ricorrere della condizione di applicazione (es. compenso per assemblea straordinaria).
E' questo uno dei motivi che al termine dell'anno puo' creare dei saldi negativi per i condo'mini, ovvero i cosa'¬ detti conguagli.
Solitamente le spese vengono raggruppate per gruppi omogenei in rapporto al criterio di ripartizione applicabile e poi suddivise trai partecipanti al condominio.
Come ripartire le spese per la manutenzione del lastrico solare in uso esclusivo?
Portiamo, infine, un esempio di ripartizione di una spesa per la manutenzione di un lastrico solare in uso esclusivo. Tale spesa, secondo l'art. 1126 c.c., deve essere sostenuta per un terzo dal condo'mini titolare del diritto d'uso esclusivo per i restanti due terzi «da tutti i condomini dell'edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno».
Supponiamo, per semplicita' espositiva, che Tizio sia titolare dell'uso esclusivo del lastrico e che tutti i condo'mini - ivi compreso lo stesso Tizio - abbiamo unita' immobiliari ricadenti sotto tale lastrico.
S'ipotizzi che la spesa per la manutenzione ammonti ad € 1.200,00.
Un terzo di essa sara' a carico del solo Tizio. Un terzo di 1.200,00 e' pari ad € 400,00.
I restanti due terzi, cioe' € 800,00 dovranno essere suddivisi tra i condo'mini sulla base dei millesimi di proprieta' .
Il calcolo proporzionale e' lo stesso sviluppato in precedenza.
La formula e' la seguente: 800 (quota parte spesa manutenzione lastrico) : 1000 (totale millesimi) = x (quota spesa singolo condomino) : 150,20 (quota condo'mino Tizio).