avesse erroneamente considerato che l'accertata intollerabilita' delle immiss
La decisione La Corte di legittimita' , con sentenza del 27 giugno 2016, n. 13208, ha giudicato infondati entrambi i motivi di ricorso.
Sotto il primo profilo, i giudici hanno rilevato che, pur «non essendo astrattamente
La decisione La Corte di legittimita' , con sentenza del 27 giugno 2016, n. 13208, ha giudicato infondati entrambi i motivi di ricorso.
Sotto il primo profilo, i giudici hanno rilevato che, pur «non essendo astrattamente predicabile la configurabilita' di un danno in re ipsa […], il giudice [puo'], in subiecta materia, avvalersi della regola di comune esperienza secondo la quale le immissioni rumorose
Peraltro, nel caso di specie, in sede di appello era stato accertato che i condomini avevano prodotto la documentazione medica attestante «le condizioni di salute lato sensu patologiche conseguenti all'esposizione prolungata ad un livello eccessivo di rumore».
La Suprema Corte ha pertanto concluso che «le allegazioni, la documentazione e l'evocazione di una regola di comune esperienza siano sufficienti ad integrare i necessari estremi dell'an e del quantum probatorio
La Suprema Corte ha pertanto concluso che «le allegazioni, la documentazione e l'evocazione di una regola di comune esperienza siano sufficienti ad integrare i necessari estremi dell'an e del quantum probatorio richiesto al fine dell'accoglimento della domanda risarcitori
Anche relativamente al secondo motivo di ricorso, i giudici di legittimita' hanno confermato la correttezza del convincimento del giudice dell'appello, richiamando nuovamente un proprio costante indirizzo «a mente del quale la liquidazione equitativa del danno
=> Rumori in condominio, la prova del superamento della normale tollerabilita'
Si rammenta al riguardo che se, in tema di responsabilita' contrattuale, come extracontrattuale, vale la regola che pone sul soggetto leso l'onere di provare il danno del quale chiede la riparazione (Cass. civ., 24 maggio 2001, n. 7093), spetta pero' al giudice del merito il compito di liquida
Si rammenta al riguardo che se, in tema di responsabilita' contrattuale, come extracontrattuale, vale la regola che pone sul soggetto leso l'onere di provare il danno del quale chiede la
Specificamente, il giudice vi puo' ricorrere:
- nell'ipotesi in cui sia mancata interamente la prova del preciso ammontare del danno (per l'impossibilita' della parte di fornire congrui ed idonei elementi al riguardo);
- nell'ipotesi di notevole difficolta' di una precisa quantificazione (Cass. 98/1382; Cass. 96/11535; Cass. 98/4914; Cass. 00/409; Cass. 94/9039).
Si segnala inoltre che si tratta di un potere esercitabile anche d'ufficio (Cass. civ., 27 gennaio 1987, n. 736),
Si segnala inoltre che si tratta di<
Si segnala inoltre che si tratta di un potere esercitabile anche d'ufficio (Cass. civ., 27 gennaio 1987, n. 736), indipendentemente da una richiesta in tal senso delle parti (Cass. civ., 11 agosto 1997, n. 7459; Cass. civ., 25 febbraio 2000, n. 2148).
Come infine rammentato anche dalla Corte nel caso di specie, la valutazione cosa'¬ compiuta dal giudice di merito, ove non sia inficiata da errori logico-giuridici, si sottrae al controllo di legittimita' (Cass. 6414/2000; 20271/2002; 12613/2010, cit. in motivazione).
=> Rumori nel condominio: i problemi pia'¹ diffusi e i rimedi processuali
I precedenti. Nella sentenza in commento si
I precedenti. Nella sentenza in commento si ribadisce quindi il principio secondo il quale presupposto del riconoscimento del diritto al risarcimento del danno derivante da immission
(nel caso di specie, una condomina, condannata sia dal Giudice di pace che dal Tribunale in veste di giudice d'appello a risarcire i danni cagionati per immissioni rumorose, aveva proposto ricorso in cassazione: la ricorrente lamentava, tra le altre cose, che fosse stato riconosciuto il risarcimento del danno sebbene non potesse ravvisarsi alcun danno patrimoniale, trattandosi di un fatto immissivo privo di rilevanza penale e in assenza di una prova del danno lamentato.
In forza del menzionato indirizzo, la Corte di legittimita' ha giudicato infondato l'esposto mot
In forza del menzionato indirizzo, la Corte di legittimita' ha giudicato infondato l'esposto motivo di ricorso).
=> Quando la musica diventa rumore e disturba i condomini
Per la verita' , deve segnalarsi che, all'indomani delle sentenze “gemelle” n. 8827 e 8828 del 31 maggio 2003, la casistica giurisprudenziale successiva aveva finito – molto spesso per difficolta' legate proprio ad oneri probatori – per fare ricorso a figure quali il d
=> , all'indomani delle sentenze “gemelle” n. 8827 e 8828 del 31 maggio 2003, la casistica giurisprudenziale success
La Suprema Corte e' allora nuovamente intervenuta, con una pronuncia resa a sezione unite, anche al fine di porre un freno a quella tendenza interpretativa: premesso che, a norma dell'art. 138 del Codice delle assicurazioni, il danno biologico puo' essere ritenuto soltanto in presenza di una lesione all'integrita' psico-fisica della persona suscettibile di accertamento medico-legale, i giudici di legittimita' hanno tuttavia chiarito che:
«si tratta del mezzo di indagine al quale correntemente si ricorre, ma la norma non lo eleva a strumento esclusivo e necessario. Cosa'¬, come e' nei poteri del giudice disattendere, motivatamente, le opinioni del c.t.u., del pari il giudice potra' non disporre l'accertamento medico-legale, non so
«si tratta del mezzo di indagine al quale correntemente si ricorre, ma la norma non lo eleva a strumento esclusivo e necessario. Cosa'¬, come e' nei poteri del giudice disattendere, motivatamente, le opinioni del c.t.u., del pari il giudice potra' non disporre l'accertamento medico-legale, non solo nel caso in cui l'indagine diretta sulla persona non sia possibile (perchè deceduta o per altre cause), ma anche quando lo ritenga, motivatamente, superfl
da non perdere: => http://www.condominioweb.com/volumi/rumori_in_condominio/
(Cass. civ., sez. un., 11 novembre 2008 n. 26975. Nello stesso senso, Trib.
Milano, 17 dicembre 2008, che compie anzi un passo in avanti affermando che il danno alla salute prodotto da immissioni rumorose intollerabili puo' essere provato e accertato anche in via presuntiva e pur in assenza di c.t.u. medico-legale e di prove testimoniali, potendosi il giudice avvalere della regola di comune esperienza per cui le immission
(Cass. civ., sez. un., 11 novembre 2008 n. 26975. Nello stesso senso, Trib.
Milano, 17 dicembre 2008, che compie anzi un passo in avanti afferma
Milano, 17 dicembre 2008, che compie anzi un passo in avanti affermando ch
Si esclude dunque ogni automatismo risarcitorio: il danno non patrimoniale deve essere provato in ogni sua componente e nella sua entita' , e puo' essere provato con qualsiasi mezzo, anche in via presuntiva.
Per la verita' , si segnala, pia'¹ di recente una nuova pronuncia in cui la Suprema Corte pare rimarcare la necessita' di prove documentali, e specificamente di attestazioni sanitarie: in Cass. civ., sez.
II, 18 maggio 2015, n. 10173 i giudici hanno rigettato l'impugnazione promossa dai due proprietari di un appartamento in condominio, i quali, pur avendo
Per la verita' , si segnala, pia'¹ di recente una nuova pronuncia in cui la Suprema Corte pare rimarcare la necessita' di prove documentali, e specificamente di attestazioni sanitarie<
II, 18 maggio 2015, n. 10173 i giudici hanno rigettato l'impugnazione promossa dai due proprietari di un appartamento in condominio, i quali, pur avendo ottenuto in primo grado la condanna dei convenuti ad adottare gli accorgiment
I giudici di legittimita' hanno rigettato l'impugnazione, non giudicando meritevole di accoglimento alcuno dei motivi prospettati dai ricorrenti: centrale ai fini del «mancato riconoscimento del ristoro del pregiudizio alla salute» e' la rilevanza attribuita dal giudice di prime cure all'indisponibilita' «di un principio di prova della sussistenza di tale tipo di danno, costituito da documentazione medica o, eventualmente, da una consulenza tecnica di parte che dia conto di una lesione di carattere psicofisico».
=> Schiamazzi e rumori in condominio: come tutelarsi se i vicini non ascoltano le nostre lamentel
=> Schiamazzi e rumori in condominio: come tutelarsi se i vicini non ascoltano le nostre lamentele?
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