Il conflitto di interessi si manifesta tutte le volte in cui un condomino ha un proprio interesse in conflitto, anche potenziale, con quello del condominio e potrebbe, quindi,decidere per il proprio interesse piuttosto che per quello della compagine condominiale.
=> Conflitto di interesse in condominio? No grazie
=> Il voto in assemblea dei condo'mini in conflitto di interessi con il condominio.
In questi casi,sorge innanzitutto il dubbiose le maggioranze da raggiungere per le deliberazioni debbano essere calcolate con riferimento a tutti condomini e al valore dell'intero fabbricato, oppure soltanto ai condomini ed ai millesimi che fanno capo ai singoli partecipanti che non si trovano in conflitto d'interessi in relazione alla delibera.
Sul punto, benchè si sono contrapposti due indirizzi giurisprudenziali opposti, quello oggi prevalente, confortato anche da sentenze di merito , ritiene che in materia di condominio le maggioranze necessarie per approvare le delibere sono comunque quelle richieste dalla legge in rapporto a tutti i partecipanti ed al valore dell'intero edificio [2] .In nessuna norma e' previsto che, ai fini della costituzione dell'assemblea o delle deliberazioni, non si tenga conto di alcuni dei partecipanti al condominio e dei relativi millesimi.
L'obiettivo dichiarato di una scelta in tal senso, e' proprio quello di impedire che la maggioranza possa in qualche modo menomare i diritti dei singoli partecipanti, sancendo di conseguenza, specie per le decisioni di particolare importanza, un quorum considerevole di partecipanti e di una frazione consistente del valore dell'edificio.
=> Condomino in potenziale conflitto d'interesse. Puo' esercitare il diritto di voto?