Quando i danni non paiono riconducibili al normale uso della cosa scatta il risarcimento del danno a carico dell'inquilino
Sulla base di tale principio di diritto il Tribunale di Ivrea, sentenza n. 378 del 6 maggio 2016, ha condannato l'inquilino al risarcimento dei danni derivanti dalla rottura della serratura del portoncino d'ingresso, della maniglia della porta finestra e della fune riavvolgibile, rilevando che i danni di questo genere “non pai
Rigettata invece la richiesta di risarcimento dei danni connessi ai buchi nelle piastrelle, perchè secondo il giudice essi rientrerebbero invece nel normale deterioramento della cosa in costanza di rapporto.
=> Danno da infiltrazione dal tetto comune e risarcimento dall'assicurazione
La sentenza in esame di occupa dunque di una controversia relativa alla chiusu
=> Danno da infiltrazione dal tetto comune e risarcimento dall'assicurazione
La sentenza in
La sentenza in esame di occupa dunque di una controversia relativa alla chiusura di un contratto di locazione, soffermandosi sugli obblighi risarcitori che possono gravare sull'inquilino
Nella fattispecie in esame, in particolare, il proprietario dell'immobile ha presentato ricorso ex art. 447-bis c.p.c. contro il conduttore, nel frattempo resosi irreperibile e rimasto contumace per tutto il giudizio, lamentando il mancato pagamento di molte mensilita' e delle spese condominiale, e chie
Il giudice piemontese ha accolto pienamente la richiesta di condanna al pagamento dei canoni e delle spese condominiali.
Quanto alle domande risarcitorie, il locatore aveva anzitutto il rimborso delle spese di acquisto di un forno nuovo; ma la domanda e' stata rigettata per non aver il proprietario dimostrato nè l'effettivo acquisto del forno, nè che lo stesso fos
Quanto alle domande risarcitorie, il locatore aveva anzitutto il rimborso delle spese di acquisto di un forno n
Invece, come anticipato, il Tribunale ha accolto la richiesta di risarcimento danno derivanti dalla rottura della serratura del portoncino d'ingresso, della maniglia d
Al contrario, rientrano tra i danni conseguenti al normale uso della cosa, dunque non sono risarcibili, quelli alle piastrelle documentati dal proprietario.
=> Chi paga le spese per la sostituzione della serratura della porta di casa?
Il principio ricavabile dal combinato disposto degli art. 1590 e 1588 c.c.,
=> Chi paga le spese per la sostituzione della
Il principio ricavabile dal combinato disposto degli art. 1590 e 1588 c.c., coordinato con l'art. 1218 c.c. in materia di responsabilita' contrattuale, stabilisce che l'i
Si tratta di una vera e propria presunzione di colpa a carico del conduttore, dalla quale quest'ultimo puo' liberarsi solo fornendo la prova liberatoria.
In pratica, si presume il buono stato dell'immobile all'inizio della locazione, con conseguente possibilita' di addebitare al conduttore tutti i danni riscontrati al termine del
In pratica, si presume il buono stato dell'immobile all'inizio della locazione, con conseguente possibilita' di addebitare al conduttore tutti i danni
Per liberarsi da ogni responsabilita' il conduttore deve fornire la prova liberatoria, cioe' dimostrare di aver adempiuto con la diligenza dovuta a tutti gli obblighi di custodia della cosa previsti a suo carico, e che la causa di eventuali danni non e' a lui imputabile.
Una prova che puo' rivelarsi tutt'altro che agevole, se si considera che, tra l'altro, per espressa previsione contenuta in molti contratti, l'immobile concesso in locazione si considera, all'atto della consegna, “in condizioni ottimali” e “
Cio' facilita evidentemente il proprietario, che potra' lamentare qualunque danno sorto durante il contratto, dato che l'immobile era stato consegnato in perfette condizioni; nell'altro lato, complica la situazione del conduttore, che deve dimostrare non imputabilita' a sè dei danni.
=> Il locatore non e' tenuto a garantire la destinazione d'uso dell'immobile al conduttore
Nel caso preso in esame dal Tribunale di Ivrea, il conduttore
Nel caso preso in esame dal Tribunale di Ivrea, il conduttore si era reso irreperibile, e' rimasto contumace per tutto il giudizio, senza dunque fornire alcuna prova liberatoria. Di
In cosa consiste la prova liberatoria? Tenendo conto delle circostanze del caso concreto, in termini generali la prova liberatoria a carico del conduttore per andare esente da responsabilita' potra' consistere anzitutto dimostrare che i danni rientrano in tutto o in parte tra quelli riconducibili al normale uso della cosa locata, dunque non risarcibili.
Per gli altri danni, il conduttore deve
Per gli altri danni, il conduttore deve trovare il modo di dimostrare che essi non dipendono da sua colpa e sono invece riconducibili al caso fortuito o forza maggiore, escludendo qualsiasi nesso di causalita' tra i danni e la condotta da lui tenuta nel corso del contratto.
Il caso fortuito o forza maggiore costituisco eventi che si collocano fuori dalla sfera di controllo dell'in
Il caso fortuito o forza maggiore costituisco eventi che si collocano fuori dalla sfera di controllo dell'inquilino, dunque da lui assolutamente imprevedibili e inevitabili. Peraltro, per espressa previsione del comma 2 dell'art. 1588 c.c., l'inquil
=> Incendio in casa: i danni li paga il proprietario o il conduttore?
=> Sfratto per morosita' e risarcimento del danno sono compatibili
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=> Infiltrazioni e danni al conduttore, il proprietario non e' responsabile dell'intasamento causato da altri