La Legge di Stabilita' 2016, ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 la detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, il cosiddetto ecobonus, e per gli interventi di antisismica, ma il Ministero delle Infrastrutture e quello dell'Economia stanno vagliando nuove ipotesi per rendere queste agevolazioni molto vantaggiose per i singoli proprietari e far sa'¬ che gli interventi si realizzino su vasta scala.
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Il fondo bancario. Gia' da tempo e' allo studio del governo l'istituzione di un fondo bancario che permetta al privato di usufruire nell'immediato dello sconto del 65% sui lavori, senza dover attendere il rimborso decennale nella dichiarazione dei redditi.
A tal proposito ricordiamo che c'era gia' stato un tentativo (vano) di applicare l'ecobonus diretto nei condomini, coinvolgendo le imprese di costruzione che avrebbero dovuto anticipare lo sconto solo per gli “incapienti” (cioe' quei soggetti con redditi troppo bassi); il sistema non e' risultato di facile applicazione.
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Le nuove formule allo studio del MIT, vogliono dare un'accelerata al piano di riqualificazione energetica e sismica del parco immobiliare italiano, soprattutto per i condomini, senza pesare sulle tasche del singolo privato. Ma vediamo quali sono le proposte.
Le proposte di ENEA. Il presidente di Enea, Federico Testa, lascia intendere che quanto allo studio del Governo consentira' di intervenire su ben 12 milioni di immobili, con un fondo di circa 5 miliardi per garantire ecobonus per efficientamento energetico e antisismica.
Si punta infatti ad interventi pia'¹ incisivi e strutturati, coinvolgendo i condomini e allargando gli interventi di efficientamento anche al “cappotto isolante” per l'intero stabile e per i solai (oltre alla sostituzione degli infissi e delle caldaie), in grado di assicurare risparmi maggiori e duraturi; ad oggi i condomini erano praticamente tagliati fuori per le problematiche connesse al numero degli inquilini: differenze di reddito, di fasce sociali, di eta' ed anche alle dimensioni degli appartamenti.
Con queste proposte si sta lavorando su incentivi non solo detraibili ma anche cedibili; cedibili ad esempio alle banche, che erogano i finanziamenti, o alle Esco che si occupano dei servizi di efficientamento energetico.
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Le proposte allo studio. A queste proposte il MIT ha associato una serie di ulteriori incentivi, che ha reso noto attraverso un comunicato e che dovrebbero far parte della nuova Legge di Stabilita' 2017: