Il Tribunale di Firenze, con sentenza n. 2863 del 12 settembre 2017 ha analizzato la questione dei vizi che legittimano l'annullamento delle delibere adottate dall'assemblea dei condomini.
Piu' nello specifico, il provvedimento indaga la validita' della delibera qualora la convocazione presenti la firma illeggibile dell'amministratore in carica e la delibera assembleare venga adottata con il voto di un condomino in conflitto di interessi con il condominio.
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La vicenda. La condomina Tizia impugnava la delibera assunta dall'assemblea dei condomini,affinchè il Tribunale adito ne dichiarasse l'invalidita' per irregolare e incompleta convocazione ai sensi degli artt. 66 disp.att. cod. civ., 1105 e 1139 cod. civ.
In particolare, la parte attrice sosteneva che la convocazione dell'assemblea fosse invalida poichè priva della firma leggibile della societa' amministratrice sul timbroapposto in calce all'atto.
Oltre tale motivo di impugnazione, Tizia sosteneva altresa'¬ l'invalidita' della delibera adottata dall'assemblea nella parte relativa alla transazione con la condomina Caia.