Crisi idrica e razionalizzazione del consumo di acqua potabile e divieto di uso improprio. Sul rispetto dell'ordinanza da parte dei cittadini vigilera' la polizia municipale.
A causa della scarsita' delle precipitazioni e delle criticita' riscontrate nell'approvvigionamento idrico durante il periodo estivo, da parte dell'Autorita' Idrica Toscana e' stato approntato un Piano Operativo di Emergenza (ex art. 20 LR 69/2011) che prevede il sostante monitoraggio della situazione e dell'adozione di azioni di mitigazione.
A tal proposito si evidenziano le prime ordinanze contro gli sprechi d'acqua.
Comune di Gavorrano. Nel comune in esame, il Sindaco Elisabetta Iacomelli, ha emanato un'ordinanza per la razionalizzazione del consumo di acqua potabile e il divieto di uso improprio, in considerazione della difficile situazione legata alla siccita' e alla conseguente richiesta di dichiarazione di stato di emergenza idropotabile da parte dell'Autorita' Idrica Toscana.
Nell'ordinanza si sancisce l'assoluto divieto di usare l'acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici (ad esempio il riempimento di piscine e innaffiamento di parchi, giardini e orti).
L'ordinanza invita, inoltre, a limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile e a non lasciare aperte le fontanelle pubbliche per evitare inutili sprechi.
I controlli verranno applicati da parte della Polizia Municipale con eventuali sanzioni da 200 a 800 euro.
Comune di Massa e Cozzile. Anche in questo Comune, il Sindaco ha invitato la cittadinanza a limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile e a non lasciare aperte, al termine dell'uso, le fontanelle pubbliche al fine di evitare inutili sprechi. In Caso di mancato rispetto, l'ordinanza prevede l'applicazione di sanzioni amministrative da € 25,00 a € 500,00.
Comune di Bassano. Il provvedimento emesso dal sindaco Riccardo Poletto, scattera' dall'1 luglio e restera' in vigore fino al 31 di agosto, e con esso il divieto, per tutte le utenze domestiche, di usare l'acqua prelevata dall'acquedotto comunale per innaffiare orti e giardini, per riempire piscine ad uso privato, per lavare automezzi e spazi esterni e per ogni altro impiego che non rientri nelle norme del contratto di erogazione per le forniture ad uso domestico.
Al riguarda sottolinea Poletti “ho dunque ritenuto, sentita anche la societa' Etra, di provvedere fin da subito a dare queste indicazioni, per un giusto utilizzo dell'acqua potabile, senza sprechi e con maggiore attenzione per l'ambiente e la stagione”.
Comune di Chiusi. Il Sindaco Juri Bettollini, a causa della scarsita' delle precipitazioni e delle criticita' pia'¹ volte riscontrate nell'approvvigionamento idrico durante il periodo estivo, ha firmato l'ordinanza che vieta in tutto il territorio del Comune di Chiusi di usare l'acqua potabile proveniente dall' acquedotto comunale per scopi diversi da quelli relativi al consumo umano e igienico domestico fino a revoca e/o cessata necessita' .
In conseguenza del divieto sopra istituito e' proibito fare uso dell'acqua potabile dell'acquedotto per usi diversi da quelli relativi al consumo umano In ogni caso lo spreco di acqua potabile attinta dall'acquedotto per futili motivi. Sono esclusi dal presente provvedimento parchi e giardini pubblici per i quali pero' l'Ufficio Tecnico Comunale e' obbligato a limitare al minimo l'utilizzo di acqua potabile, riducendo le annaffiature all'indispensabile e a utilizzare, per tale scopo, l'approvvigionamento idrico proveniente da fonti alternative non provenienti dal civico acquedotto laddove possibile.
Ordinanza_siccit__.pdf