Tempo di bilanci per i lavori portati avanti dalla Commissione Servizi dell'UNI: aggiornamento delle norme e riforme in vista.
Aggiornamento della norma UNI 10801. Dopo la prima riunione del gruppo di lavoro 'Amministratori di condominio' operante in seno alla Commissione Servizi dell'UNI, a febbraio scorso, è tempo di bilanci.
Infatti, il gruppo 'Amministratori di condominio', composto dalle più importanti associazioni rappresentative del settore, è impegnato nell'aggiornamento della norma UNI 10801, risalente al 1998 e relativa alle funzioni e ai requisiti minimi di qualificazione professionale dell'amministratore condominiale e immobiliare. La necessità di tale aggiornamento è stata dettata tanto dalle numerose nuove disposizioni normative introdotte negli ultimi anni quanto dalle indicazioni fornite dall'UNI per l'elaborazione di norme specifiche sulle professioni non regolamentate. Peraltro, seguendo le previsioni della legge 4/2013, i lavori di revisione si conformeranno al Quadro europeo delle qualifiche (EQF) definito per tutte le norme definite da UNI sulle attività professionali non regolamentate.
Uno scenario complesso. La Commissione Servizi dell'UNI ha davanti a sé un lavoro complesso in quanto deve tener conto dell'intero scenario dei lavori di normazione nonché del lavoro svolto anche in altre commissioni tecniche. A tal riguardo, Stefano Bonetto, presidente della Commissione, spiega che 'Ci dobbiamo ricordare che siamo di fronte al mondo immobiliare nel suo complesso, sia per quanto riguarda la parte relativa alle famiglie, con riferimento al loro patrimonio e al loro progetto di vita, sia per quanto riguarda la parte ‘business' relativa alle imprese. Entrambe le dimensioni sono evidentemente collegate al mondo bancario e del risparmio: pensiamo per esempio ai mutui o agli altri strumenti finanziari legati agli immobili'.
L'importanza di una formazione adeguata. Francesco Burrelli, presidente di ANAci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari), che partecipa a l gruppo e che anzi ne ha promosso l'attività, ha messo in evidenza quanto sia importante un'adeguata formazione per questi professionisti, soprattutto dopo le ultime novità normative. E ha aggiunto: 'La norma tecnica UNI è fondamentale in quanto fornisce all'amministratore un metodo di lavoro ben preciso e soprattutto consente di disporre di indicazioni chiare sul tipo di gestione e sul tipo di documentazione che si deve tenere all'interno del condominio'.
La norma come punto di riferimento. Antonio Romano, presidente del Comitato tecnico scientifico dell'associazione SESAMO spiega che: 'la Legge 4 del 2013 demanda alla normazione tecnica volontaria un compito importante che è quello di riconoscere quelle che sono le caratteristiche fondamentali del buon professionista, sia dal punto di vista delle conoscenze sia dal punto di vista delle modalità con cui si approccia ai suoi stakeholder'. Pertanto, la norma è uno strumento concreto da utilizzare nell'interesse degli amministratori condominiali nonché di quanti usufruiscono dei loro servizi.
Una figura professionale coadiuvante. Deborah Furci, presidente di REVCOND, l'Associazione dei revisori condominiali, fa notare che la figura professionale del revisore condominiale potrebbe affiancare quella dell'amministratore nella verifica dei bilanci e dei libri contabili. Infatti, ha sottolineato che l'apporto dei revisori condominiali al tavolo di lavoro è stato importante in quanto ' ci è stata data la possibilità di inserire nel testo della norma le definizioni di revisore e di rendiconto condominiale e di introdurre la vidimazione dei registri condominiali'. Si tratta di un'attività professionale peculiare, che ha spinto l'UNI ad avviare un nuovo tavolo di lavoro per l'elaborazione di una specifica norma tecnica destinata a definire le conoscenze, le abilità e le competenze di questo professionista.